San Galgano
Fra storia e leggenda

Di posti incantevoli e pieni di attrattive in Toscana ne possiamo trovare a migliaia, ma pochi sono affascinanti come l’Abbazia di San Galgano.
San Galgano è un luogo magico, che ti trasporta in un altro tempo, sospeso fra la realtà e il mito, fra la storia e la leggenda.

San Galgano interno in bianco e nero

Dove si trova l’Abbazia di San Galgano? Questo posto fantastico si trova a Chiusdino, in provincia di Siena.

Perché è tanto famoso? Perché dell’Abbazia sono rimaste solo le mura: varcando queste mura si entra in un edificio gotico, solenne e imponente, ma con un pavimento di terra ed erba e con un tetto di cielo e nuvole.

Sorprendente è la forza che questi resti architettonici emanano nonostante le evidenti mancanze: queste mura imponenti che si stagliano verso il cielo già al primo sguardo fanno percepire chiaramente la forza e la suggestione del Medioevo misterioso e ricco di leggende.

La storia di San Galgano


L’Abbazia fu costruita nel 1200 dai monaci dell’ordine cistercense, ma già perse il suo prestigio e la sua ricchezza un secolo dopo, a seguito di una gravissima epidemia di peste che decimò la popolazione monastica.

storia di san Galgano

La rovina arriva subito dopo, quando ad amministrare l’Abbazia furono nominati dei commendatari, che, alla ricerca di maggiori redditi e benefici, hanno commesso le peggiori nefandezze a carico dell’Abbazia stessa. Uno di questi, per profitto personale, è arrivato persino a vendere il piombo del tetto, provocandone inevitabilmente il crollo.
La mancanza del tetto è oggi la caratteristica che contraddistingue l’Abbazia di San Galgano, che la rende un luogo unico al mondo, scenario amatissimo ormai da anni per eventi speciali quali concerti, spettacoli o matrimoni.

La leggenda di San Galgano


Attorno a San Galgano e alla Rotonda di Montesiepi aleggia una famosissima leggenda.
La Rotonda di Montesiepi è un eremo poco distante dall’Abbazia in cui si racconta che San Galgano abbia passato gli ultimi anni della sua vita: qui si trova la Spada nella Roccia, o, perlomeno, quello che avrebbe ispirato la storia di Re Artù.
Si tratta davvero di una spada incastrata nella roccia, ben visibile all’interno dell’eremo e la cui storia è assai intrecciata con la leggenda.

San Galgano storia e leggenda

Si narra che Galgano Guidotti fosse un giovane nobile di Chiusdino piuttosto dedito ai piaceri terreni. Per ben due volte l’Arcangelo Michele gli si sarebbe rivelato per condurlo a Montesiepi: queste apparizioni convincono il giovane ad abbandonare la sua vita dissoluta. Galgano decide di santificare il luogo di questi incontri decisivi per la sua vita costruendo una croce con le sue mani, ma non riesce ad intagliare il legno con la sua spada; la getta quindi lontano e questa va a conficcarsi fino all’elsa in una roccia: qui Galgano decide di rimanere, vivendo da eremita lottando contro le tentazioni e cibandosi solo di erbe selvatiche.

La spada è tuttora lì, così come l’eremo nel quale il santo ha vissuto, così come anche la magnifica Abbazia a lui dedicata dalla quale, alzando gli occhi al celo, pare di entrare in contatto diretto con il divino.



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