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Cavallo Maremmano
Una lunga storia accanto all'uomo

Il Cavalleggero

Il cavallo maremmano è un cavallo autoctono della Maremma Toscana e Laziale. Si tratta di una delle razze più antiche d’Italia ed è tradizionalmente il cavallo dei butteri, i cow-boys della Maremma: questi cavalli venivano impiegati un tempo per radunare il bestiame ed erano particolarmente amati per il loro carattere docile e per la loro straordinaria forza.

La lunga storia del cavallo maremmano


La storia del cavallo maremmano è molto antica: le prime testimonianze in merito alla sua presenza sul territorio risalgono al periodo etrusco. Probabilmente questa razza nasce dall’incrocio tra altre razze locali, dalle quali ha tratto le caratteristiche principali e che è andata adattandosi, nel tempo, alle dure condizioni della Maremma, in passato assai aspra e difficile. È per questo che il cavallo maremmano è forte, resistente e robusto.

Nel corso del 1500 il maremmano era molto apprezzato sia nel Granducato di Toscana che nello Stato Pontificio – la sua forza lo rendeva utile nel tiro delle carrozze.
Già dal 1800 la presenza di allevamenti di questo cavallo si erano diffusi dalla Toscana al Lazio.

Prima del primo conflitto mondiale, lo Stato Italiano creò i Depositi Stalloni e divenne il principale acquirente di cavalli maremmani, controllando di fatto gran parte degli allevamenti.

Tra le due guerre l’allevamento dei cavalli maremmani continuò assai attivamente, per poi stopparsi bruscamente a seguito dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, durante la quale le fattrici maremmane iniziarono ad essere impiegate per l’allevamento di muli per l’esercito e per cavalli da carne. Per questo, il cavallo maremmano, negli anni immediatamente successivi alla guerra, arrivò quasi all’estinzione.

Solo grazie alla perseveranza e al duro lavoro degli allevatori toscani e laziali e alla fondazione dell’Associazione di Razza è stato possibile salvare il cavallo maremmano: grazie a loro è stato possibile creare il Libro Genealogico del Maremmano la cui realizzazione venne affidata all’Associazione nazionale Allevatori Cavallo di Razza Maremmana – ANAM. Grazie a questo intervento, è stato possibile riconoscere quattro capostipiti della razza maremmana: Ussero, razza Moscati 1920; Aiace, Purosangue inglese 1926; Otello, Maremmano 1927; Ingres, Purosangue 1946.

Le caratteristiche del cavallo maremmano
Area di origine: province di Pisa, Livorno, Grosseto, Viterbo, Roma, Latina
Caratteristiche fisiche: testa allungata con profilo monotonino; occhi grandi e vivaci; collo lungo e muscoloso con folta criniera; altezza media al garrese di 1.58 cm per i maschi e di 1.56 cm per le femmine; mantello morello o baio per i maschi, morello, baio o sauro per le femmine; piedi resistenti all’usura.

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